martedì, maggio 31, 2011

dopo di lui

Foto: Alessio Baú

"L’Italia sarà sempre l’Italia, con Silvio o senza, e questa è forse l’unica rivincita che il paese reale saprà prendersi ai danni del leader. Che faccia avremo dopo il Silvio, e con quale voce parleremo, però, possiamo solo provare a immaginarlo"
(Enrico Brizzi, L'Italia ai tempi di Silvio)

sabato, maggio 28, 2011

promemoria (che non si sa mai)

Vorrei ricordare ai compagni italiani una frase (apocrifa?) che viene attribuita a Mitterand:

Le France est vieux pays de droite qui vote de temps en temps à gauche

Traduzione:La Francia è un vecchio paese di destra che ogni tanto vota a sinistra.

di tutta l'erba un grillo

"The way to hell is paved of good intentions", credo si dica più o meno così inglese. La sensazione è che le intenzioni del Movimento 5 Stelle siano ottime: avere un paese migliore. Più efficent. Meno corrotto.

Rappresentano istanze reali, che vanno ascoltate. Esprimono l'urgenza e l'esasperazione di persone che vorrebbero vivere in un paese "normale". E si danno fare per raggiungere questo obiettivo.

Poi però succede che il metodo adottato, e calcato dal guru mediatico Grillo, diventa qualunquistico-fascista. Con un pizzico di logica settaria. Tutto merda. Tutti cretini. Tutti mascalzoni. Tutti ladri. Meno loro.

Poi dicono l'elitismo di sinistra.

se votassi domani

Dunque domani in alcune città italiane ci sono i balllottagi per scegliere il sindaco. Su Milano mi sono già pronunciato. Essendo poi un noto fondamentalista islamico tossicomane, non posso che salutare posivitamente una vittoria di Pisapia ("droga gratis per tutti", "una moschea per quartiere").

Quando a Napoli, a differenza di alcuni compagni del PD, che storcono il naso, io se vivessi lì non mi farei troppe storie. Andrei a votare De Magistris. So chi è. E soprattutto so cosa non rappresenta ( vedi il duo "Lettieri-Cosentino"). Uno dei grandi mali della sinistra italiana è proprio un certo elitismo-settarista.

Certo Gigino è quello che è. Non sarà il candidato dei sogni (Rossi Doria). Ma è incomparabilmente meglio dell'alternativa. E poi resta comunque lodevole la sua posizione aperta su gay, biotestameto e proibizionismo.

Come ha detto qualcuno "questo speriamo che faccia il peronista di sinistra, perchè, ora come ora, nel meridione non si può sperare di più".

mediterraneo

"Voterei De Magistris, Lettieri è diretta espressione di Cosentino (vedi voce Wikipedia su Cosentino), ma è la tristissima dimostrazione che noi italiani alla fine ci buttiamo sempre tra le braccia di qualche uomo forte. Mi verrebbe da dire che siamo più mediterranei che europei, se non ci fosse il rischio che oggi Il Cairo sia, in questo senso, anche più avanti di Napoli"

domenica, maggio 15, 2011

french version



Ne facciamo una versione in francese?

xmilano

Questo è un endorsement. Non so fino a che punto sia utile dirlo perchè non vivo lì, ma se oggi vivessi a Milano, voterei Pisapia. Ed al consiglio comunale manderei un radicale. Penso che dopo lunghi periodi di governo un cambiamento di colore politico sia auspicabile ovunque, anche nei confronti di coloro che (ironicamente?) si autodefiniscono moderati: spero che i milanesi se ne rendano conto.

martedì, maggio 10, 2011

30 ans déjà



Trentanni fa, più o meno a quest'ora mezza Francia celebrava l'elezione di Mitterand. Ricco ci chiaroscuri come tutti i grandi i politici, Mitterand rappresenta sicuramente insieme a De Gaulle il maggiore personaggio politico francese del XXº secolo. Pensate all'abolizione della pena di morte. Pensate all'avanzata nel processo di integrazione europea. Son passati 30 anni.